
Si, è possibile! L’ansia si manifesta attraverso tre grandi tipologie di sintomi: fisici, psicologici e comportamentali.
La prima macro-categoria raccoglie tutte quelle alterazioni delle normali funzioni organiche, dovute ad un’iperattivazione del sistema neurovegetativo, la seconda include tutte le forme di alterazione del ragionamento, del pensiero e della percezione di sé in seguito ad uno stato emotivo connotato dalla paura. L’ultima, invece, fa riferimento a tutti quei comportamenti, vissuti con una certa ego-distonia, messi in atto per difendersi/proteggersi da “qualcosa”.
Nell’immagine compare un elenco di sintomi generici per ogni area, per comprendere concretamente di cosa si tratta, ma e’ bene considerarla solo come una traccia.
Non si devono necessariamente manifestare tutti, ne’ tantomeno devono palesarsi tutte le categorie: ognuno di noi potrebbe sperimentare una declinazione personale della sintomatologia ansiosa. Capire come si manifesta l’ansia, che tipo di linguaggio utilizza e quale sia, di conseguenza, il suo significato è un lavoro tutt’altro che facile ed immediato. Proprio per questo le auto-diagnosi sui motori di ricerca online spesso sono solo ulteriore fonte di agitazione e confusione.
Effettuare alcune analisi mediche è opportuno per essere certi di escludere alcune condizioni cliniche compatibili con certi sintomi, dopodiché è opportuno rivolgersi un professionista che possa aiutarci a capire meglio cosa sta accadendo dentro di noi!
…. QUELLO CHE, SULLE PRIME, APPARE COME UN MOSTRO DA COMBATTERE POTREBBE RIVELARSI UNA GRANDE E PPREZIOSA SORPRESA!